Un’operazione condotta dai Carabinieri ha portato a scoprire il solito traffico di cuccioli provenienti dall’est, sequestrando la scorsa estate a Corropoli (Teramo) nove cuccioli di Bouledogue Francese, di circa quaranta giorni, privi di microchip, documenti di importazione, ovviamente senza pedigree, ma in compenso con una condizione clinica che li avrebbe verosimilmente portati a rapida morte, se non fossero stati immediatamente sottoposti alle cure ed agli accertamenti diagnostici dell’Ospedale Veterinario di Teramo.
Ci siamo già occupati altre volte di casi simili, come in questo articolo
https://schnauzerpelosa.it/news/luxury-dog-traffico-di-cuccioli-dallest-europa/
Ma stavolta la notizia si arricchisce di un particolare aspetto: rimessi in forze, sverminati,vaccinati, microchippati, iscritti all’anagrafe canina… cosa farsene di nove deliziosi cucciolotti?
Ma si vendano, dunque! Così da rientrare almeno parzialmente nelle spese!
Beh, un’iniziativa lodevole, certamente: magari con uno stringente controllo sui potenziali acquirenti. Magari con un obbligo di sterilizzazione. Magari con un controllo post-affido…
No. Nulla di tutto questo: la Procura di Teramo ha disposto che si vendano all’asta, al miglior offerente e, con prezzo base di poche centinaia di euro a fronte di un valore commerciale di circa 1.500 (così viene pubblicizzata l’asta, salva la precisazione che tale prezzo sarebbe riferibile ad un soggetto munito di pedigree e rispondente allo standard di razza), esclusivamente a seguito di non meglio precisati “controlli inerenti l’idoneità del soggetto aggiudicatario all’adozione dell’animale”
E’ stato addirittura aperto un sito internet apposito, per pubblicizzare l’asta, con l’indicazione delle modalità di partecipazione ed un preciso report di ogni soggetto, ma poiché in Italia non è consentito definire “di razza” un cane privo di pedigree, i nove cuccioli vengono detti “morfologicamente assimilabili alla razza Bouledogue francese”.
L’asta si chiuderà alla mezzanotte del 16 febbraio… ci sono ancora pochi giorni per poter portare nella propria famiglia un delizioso cucciolo, evitando così che venga magari acquistato all’asta da qualche aspirante cagnaro (vista la sufficiente qualità del soggetto ed il prezzo irrisorio) che lo trasformi in una “macchina da cuccioli”, riportandolo così ad una condizione ancora peggiore rispetto a quella da cui è stato sottratto: il bando e le info alla paginahttp://www.astacuccioli.it/