Chiunque abbia effettuato una ricerca in rete su qualsiasi argomento di cinofilia si è sicuramente imbattuto in Valeria Rossi, savonese, del 1953 e prematuramente scomparsa nel 2016.
Allevatrice, addestratrice, cinofila, scrittrice instancabile. Soprattutto scrittrice.
Con una grande competenza, maturata grazie alla sensibilità ed alla passione con cui ha vissuto la sua professione nelle varie sfaccettature, ha scritto testi su qualunque razza o argomento cinofilo, tanto che nella biblioteca di qualsiasi appassionato o interessato ai cani c’è sicuramente un suo libro.
La scrittura di Valeria Rossi, per chi ancora non la conoscesse, è particolarissima: piacevole, ironica, leggera ma allo stesso tempo tecnica e rigorosa: l’ideale trait d’union tra competenti e neofiti.
Nel corso della sua attività ha dato vita al blog “Ti presento il cane”, una vera e propria blogopedia, su cui trovare e reperire informazioni su qualunque argomento possa interessare gli appassionati al mondo della cinofilia.
Un vero e proprio must è il “vero standard” scritto da Valeria Rossi praticamente su qualunque razza canina: dopo aver pubblicato lo standard ufficiale dello zwergschnauzer, non potevamo esentarci dunque di presentare il “vero standard” dello schnauzer, per usare le parole dell’autrice del pezzo.
“Un SOLO vero Standard? – esordisce l’articolo – Ma gli Schnauzer sono tre! E sono proprio tre razze diverse, non solo tre varietà: diverse per taglia, ma anche per carattere ed attitudini”: ed ecco che la penna di Valeria Rossi fila veloce e tagliente per descrivere nano medio e gigante, tre razze diverse, in simultanea: anzitutto “lo Schnauzer è fatto a Schnauzer. Nel senso che, sia nano (Zwergschnauzer), medio (Schnauzer e basta) o gigante (Riesenschnauzer), l’aspetto generale è sempre quello.”
E la lettura incrociata delle tre razze può certamente aiutarci a comprendere meglio i nostri piccoli nanetti, carattere ed attitudini: “su qualsiasi libro che parli della razza (compresi i miei) troverete scritto che il Riesenschnauzer è un cane da utilità/difesa, che lo Schnauzer è un cane da guardia e che lo Zwerg è un cane da compagnia.
Non è che non sia vero, eh: però forse bisognerebbe spiegarlo anche a loro.
Lo zwerg, infatti, è assolutamente convinto di essere un eccezionale cane da guardia. Ma anche da difesa, se capita: anzi, soprattutto da difesa. Provate a toccargli un “suo” bambino e capirete cosa voglio dire.”
Ma ora basta con le citazioni: vi invitiamo alla lettura dell’articolo originale, che troverete al seguente link