La nostra giornata è scandita da note, suoni, motivi… in auto, in ufficio, e tutta la nostra vita ha un sottofondo musicale che si adatta alle nostre attività, al nostro stato d’animo, alle emozioni ed ai sentimenti.
Ed anche i cani che vivono con noi, ci avete mai pensato, subiscono inconsciamente la musica che proponiamo loro. Con due piccole differenze: la prima consiste nel fatto che il loro udito e le frequenze che avvertono i nostri amici pelosi sono assai diverse da quelle che ricevono le nostre orecchie; la seconda, che non dipende dalla natura, è legata al fatto che mentre noi possiamo facilmente ruotare una manopola o pigiare un pulsante per cambiare il tipo di musica… loro sono costretti a sorbire quella che viene propinata dall’umano con cui vivono.
E pazienza se loro sono allegri e noi mettiamo un brano di musica celtica, se vogliono riposare e noi alziamo il volume a palla su un brano degli AC/DC… loro saranno costretti a subire la nostra musica, nonostante questa si la meno adatta al loro stato d’animo in quel preciso momento.
Perché, udite udite, è proprio così: i cani “ascoltano” la musica, e non la “sentono” semplicemente, poiché la musica interferisce sul loro comportamento.
Questo è ciò che emerge da una ricerca di Deborah Wells della Queen’s University di Belfast, secondo cui i cani sono più tranquilli quando ascoltano la musica classica piuttosto che la musica pop o l’heavy metal.
Sono stati condotte numerose ricerche sulle reazioni degli animali alla musica, tra cui una che ha studiato la relazione tra la musica (classica) ed i bovini, attestando una miglior produzione di latte nelle mucche che ascoltavano la musica classica; un altro che poneva in relazione l’aumento di produzione di uova tra galline che ascoltavano la radio, ma quello che abbiamo appena citato è stato il primo a testare in maniera scientifica il rapporto tra la musica (ed i diversi generi musicali!) ed i cani.
Lo studio ha riguardato le reazioni di 50 cani a diversi tipi di musica: una compilation di musica pop con brani di Britney Spears, Robbie Williams e Bob Marley; una raccolta di musica classica, con le Quattro Stagioni di Vivaldi e l’Inno alla Gioia di Beethoven, oltre a celebri sonate per violoncello di Bach.
L’indagine ha portato ad accertare che i cani erano maggiormente irrequieti quando ascoltavano i Metallica mentre la musica classica li calmava, facendoli riposare di più e alzarsi di meno.
L’autore preferito, sotto questo profilo, è stato Bach.
Tra gli estremi, rappresentati dalla musica classica e dall’heavy metal, si colloca la musica pop, rispetto alla quale i cani non hanno mostrato se non lievi modifiche di comportamento rispetto al silenzio totale.
Musica a tutto volume, dunque, se dobbiamo distrarre i nostri cani da altri rumori: tuoni o uno spettacolo pirotecnico, della più fracassona possibile, punk rock o metallo pesante!!!
Ma musica dolce e rilassante se i nostri amici pelosi stanno male. E se avranno bisogno di musico-terapia, la rete ci da anche la possibilità di rivolgerci a una arpista che pizzicando le corde del suo strumento assicura benefici effetti sulle patologie del cane.
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